PAGINA PERCORSI 2016/17
NETTUNE inizia il suo secondo anno di esistenza. Gli studenti che seguono il progetto NETTUNE si confronteranno, nel corso dell’anno scolastico, con un argomento specifico, definito dai coordinatori del progetto. Un tema che comprende vari aspetti della realtà che circonda i ragazzi in questa epoca e che riprende l’attualità (regionale e internazionale, micro e macro) con la quale sono sempre più a stretto contatto. Oggi più che mai infatti l’educazione è fondamentale per offrire agli adolescenti strumenti per affrontare con coraggio, intelligenza e positività un mondo pieno di insicurezze.
L’argomento sarà declinato in 8 varianti, dei percorsi che porteranno gli studenti ad affrontare vari aspetti del giornalismo e della comunicazione, a sperimentare varie forme di narrazione e di scrittura. Strumenti, questi, che gli permetteranno di ampliare la visione che hanno del mondo, della società e di loro stessi, confermando o smentendo le aspettative e le convinzioni, in ogni caso sollevando nuove domande e cercando risposte sorprendenti, anche per il mondo degli adulti.
LO SPAZIO TRA LE RIGHE
Una quantità sempre maggiore di dati informatici risiede su supporti sempre più piccoli e portatili o addirittura su nuvole “cloud” virtuali; luoghi invisibili si quali poggiano i continui flussi di comunicazione del pianeta. Il numero di abitanti al mondo è in continuo aumento e in molte città la densità della popolazione ha raggiunto dimensioni insostenibili. Ogni giorno centinaia di persone fuggono dalla loro terra per cercare pace in un’altra porzione di mondo, un angolo per vivere, da raggiungere a caro prezzo. Ogni giorno, ognuno di noi cerca la sua stanza da condividere o da tenere per se, una stanza per pensare, per creare, per non fare nulla. Un luogo in cui essere se stessi e/o essere qualcuno.
Lo “spazio” in termini di metri quadrati, di ingombro, di volume è un soggetto onnipresente nella storia dell’uomo: da sempre qualcuno ha voluto conquistare lo spazio di altri, lo ha voluto delimitare e definire, lo ha occupato o sgomberato, lo ha cercato, venduto, sezionato, meritato. Anche lo spazio per scrivere, parlare, pensare ed esercitare i propri diritti è sempre stato uno spazio combattuto e per cui lottare. Insomma, mai come oggi lo “spazio” è tornato ad essere così importante. Per le risorse, per costruire, per coltivare, per conservare, per mostrare, per nascondere, per vivere in modo civile, lontano dalle guerre, dalla censura, dalla dittatura. I ragazzi e le ragazze che frequentano le scuole superiori sono confrontati costantemente con queste notizie che parlano di “spazio” ma soprattutto sono in una fase della vita in cui la ricerca del proprio spazio è fondamentale. “Spazio” in questo caso è sinonimo di luoghi, di contesti, di situazioni, di strumenti che permettano ad ogni ragazzo di creare la propria persona, di farla crescere, di darle una voce unica.
Degli otto percorsi proposti, i partecipanti al progetto NETTUNE affronteranno l’importanza dello “spazio” mentale e fisico, pubblico e privato, individuale e collettivo, geografico e virtuale, visibile e invisibile. I temi dei percorsi sono prestabiliti e pianificati ma possono adeguarsi all’attualità e sono aperti anche alle proposte della redazione NETTUNE.
I percorsi seguiranno una sequenza speculare, ovvero che iniziano e finiscono con la trattazione di un macrotema. Sarà una cartina tornasole per la crescita radiofonica e culturale dei ragazzi: un modo per mettersi alla prova e sperimentare concretamente i punti di forza, raggiunti durante l’anno, e quelli di debolezza su cui concentrare gli sforzi nell’anno a venire.
“ L O S P A Z I O T R A L E R I G H E ”
Agorà.
Lo spazio né privato né pubblico, ma più esattamente privato e pubblico al tempo stesso. L’esaltazione della libertà dell’individuo a scapito della dimensione collettiva, tipica della nostra società, ha generato lo sgretolamento del tessuto sociale.
Il tema consente svariate declinazioni, dall’inquadramento storico della nascita delle nostre città; alla narrazione degli spazi privati dei ragazzi, alla riflessione sull’importanza degli spazi pubblici per ogni comunità.
B i b l i o g r a f i a b a s e : Z . B a u m a n , L a s o l i t u d i n e d e l c i t t a d i n o g l o b a l e .
Lontano sopra la luna il pianeta Terra è blu.
Alla scoperta dello spazio e delle sue galassie
C’è vita sugli altri pianeti? E se un giorno qualcuno da un altro mondo decidesse di entrare in contatto con noi? Noi come reagiremmo? E se “gli altri” fossero ostili?
Lasciando alla redazione le chiavi di una navicella spaziale, i ragazzi partiranno per altre galassie alla ricerca di mondi magici, alternativi e fantastici. Un percorso dedicato all’immaginazione, sia creativa che scientifica. Dalle notizie della stazione spaziale internazionale alle letture di fantascienza e visioni di altri mondi possibili.
B i b l i o f i l m o g r a f i a : S . C r i s t o f o r e t t i S . S a n d r e l l i , N e l l o s p a z i o c o n S a m a n t h a . G i a n l u c a Cirasola, A strosamanta. (documentario)
Space invaders C’è spazio per tutti in questo pianeta?
Indagini e riflessioni sui forti processi migratori in atto
All’Altro bisogna guardare con gli occhi interni, dunque non solo con partecipazione e comprensione della sua condizione ma con l’emozione necessaria per acquisire la disponibilità a uscire dal proprio sé e a entrare in un altro mondo. Gli occhi corporei non bastano, ci restituiscono immagini reali, ma fuorvianti. Solo gli occhi interni possono dirci che quello che abbiamo di fronte è un essere umano completo, con una varietà di desideri e scopi umani e non un ingombro che viene a sottrarci spazio e denaro.
La pittura trasforma lo spazio in tempo, la musica il tempo in spazio.
Ricerche, interviste, riflessioni e digressioni sul mondo dell’arte tout court e su come l’arte da sempre si occupa dello spazio e lo trasforma. Un’attenzione particolare verrà data alla musica e all’arte urbana.
La m usica resta uno dei linguaggi più vicini al mondo dei ragazzi ed espressione di una ricerca di spazio creativo, verbale, artistico ma anche politico e sociale. I ragazzi saranno spinti a realizzare interviste a musicisti e addetti ai lavori. Scriveranno recensioni di concerti e dischi.
L’a rte urbana è un fenomeno in espansione che ha ampliato il discorso iniziato dai graffiti trent’anni fa. Oggi si tratta principalmente di opere molto grandi, realizzate in legalità, che portano nelle città e nelle periferie non solo colore e bellezza ma anche messaggi legati a problemi sociali e ambientali. Un’espressione artistica che interviene direttamente sul legame tra persone e spazi urbani, sulla struttura delle città e sullo spazio condiviso.
In Ticino si trova il duo di artisti di arte urbana N EVERCREW, coinvolto in questo percorso.
Spazi scomodi.
Durante l’adolescenza ci si accorge che molte cose apprese si rivelano come realtà appartenenti a contesti passati, diversi dalle proprie visioni, interessi e desideri. Sono spazi scomodi perché considerati come scorretti, segreti, tabù. Altri spazi invece sono illusori e venduti come giusti e belli.
NETTUNE cercherà di illuminare gli spazi scomodi per tentare di eliminare la paura, l’incomprensione e la disinformazione ad essi associata.
Lo spazio invisibile.
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, secondo Antoine Laurent de Lavoisier, scienziato francese che formulò la legge fisica della conversione della massa. Anche quello che crediamo di aver nascosto o distrutto in realtà continua ad esistere e ad occupare spazio. Anche quello che buttiamo comporta ancora un ingombro. Ogni nostra azione produce una conseguenza o un “volume”. Dove finiscono i rifuti che produciamo? Dove risiedono quei dati che crediamo senza peso e che ci scambiamo sui cloud o via wifi? In realtà quelle “nuvole” virtuali occupano migliaia di server e quella tecnologia senza fili è possibile grazie a chilometri di cavi o centinaia di satelliti che orbitano intorno al pianeta. Siamo sicuri che ciò che non ha un ingrombro visibile sia senza peso o a impatto zero? Siamo sicuri che quello che non vediamo allora non esiste (più)? Con questo percorso i ragazzi sono invitati a cercare anche quello che sembra non esserci e a riflettere sulle scelte apparentemente corrette che crediamo di prendere.
Spazio alla creatività (tema a cura degli studenti).
Lasciamo agli studenti la proposta di un percorso in linea con il tema del progetto e il fils rouge dei percorsi.
Lo spazio delle radici.
L’anno si concluderá affrontando il tema delle generazioni, le generazione più lontane sono quelle che hanno conosciuto un mondo che credeva nei grandi cambiamenti, l’affermazione dei diritti civili e umani e l’inizio alla lotta al cambiamento climatico. La paura e l’insicurezza delle nuove generazioni può essere messa a confronto con quella delle vecchie generazioni.Cosa accomuna le generazioni di ieri con quelle odierne? Insicurezze, sogni, cambiamenti, ricordi, musica, oggetti e altro ancora. I giovani intervisteranno gli anziani, cosa sarà diverso e cosa molto simile?